Il piede diabetico

Il piede diabetico

Il diabete è una patologia che colpisce milioni di persone in tutto il mondo e che può portare a varie complicanze se non viene gestita correttamente. Le complicanze sono spesso il risultato di anni di malattia non controllata e possono colpire vari distretti corporei, tra cui gli occhi, i reni e i piedi.

In particolare, le persone che soffrono di diabete di tipo 1 o 2 possono andare incontro a problemi ai piedi come la vasculopatia e la neuropatia. La vasculopatia è una condizione che colpisce l’apparato circolatorio periferico e può causare gravi problemi di ischemia, come il dolore, le ulcere e la gangrena. La neuropatia, invece, può causare danni alle innervazioni, portando a problemi di pelle secca e asciutta e alla perdita di sensibilità.

Per i pazienti diabetici, è fondamentale prestare attenzione alla scelta delle calzature. I soggetti più a rischio sono quelli con malformazioni ai piedi come l’alluce valgo o le dita a martello. Poiché non avvertono dolore, questi pazienti possono non accorgersi delle frizioni o delle cuciture che arrossano le sporgenze ossee. Inizialmente, possono comparire dei piccoli rossori, poi delle borsiti, delle ulcere e, nei casi più gravi, un’osteomielite.

Esistono tre tipi di calzature adatte per il paziente diabetico, in base allo stadio in cui si trova la patologia. Le calzature terapeutiche sono adatte per pazienti con ulcere in corso e possono essere molto ampie con regolazioni in velcro. Possono ospitare solette di scarico e fasciature importanti, e possono mettere il piede in posizione di talismo nel caso serva scaricare l’avampiede o far appoggiare il mesopiede qualora fosse necessario scaricare il calcagno.

Le calzature di prevenzione primaria, invece, sono calzature con una calzata maggiore rispetto a una scarpa normale e devono essere indossate esclusivamente con un plantare costruito su misura. All’interno non devono essere presenti cuciture e devono essere rivestite in morbida pelle. La tomaia può essere elasticizzata per adattarsi alle malformazioni del piede oppure deve essere in morbida pelle (possibilmente in cervo). La suola deve avere una conformazione biomeccanica a barchetta ed essere semirigida.

Infine, le calzature di prevenzione secondaria si indossano quando il paziente è guarito da precedenti ulcere e corre un forte rischio di incorrere di nuovo nel problema. Queste calzature sono molto simili a quelle di prevenzione primaria, ma hanno una suola completamente rigida. Unite a un buon plantare, limitano il sovraccarico dei metatarsi che non più sollecitati non rischiano di ulcerarsi nuovamente.

In conclusione, le calzature per piede diabetico rivestono un’importanza fondamentale nella prevenzione e nel trattamento delle complicanze legate alla neuropatia diabetica. La scelta di una calzatura adeguata, in base alle necessità del paziente, può fare la differenza tra una corretta guarigione delle ulcere e il rischio di complicazioni più gravi. Per questo motivo, è importante rivolgersi sempre a professionisti del settore, in grado di fornire la giusta consulenza e di consigliare le calzature più appropriate per ogni singolo caso.

Tiziano - Podartis
Green - Podartis

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