Tecarterapia: la nuova frontiera della fisioterapia per un recupero efficace
COS’E’ LA TECARTERAPIA
La tecarterapia è un trattamento fisico utilizzato per curare problemi muscolo-scheletrici, che sfrutta il trasferimento energetico capacitivo-resistivo (TECAR). Questo metodo terapeutico è in grado di ridurre notevolmente i tempi di guarigione di traumi ed infiammazioni grazie all’utilizzo del calore endogeno. A differenza di altre terapie fisiche, come il laser o gli ultrasuoni, che richiedono l’utilizzo di macchine esterne per produrre calore, la tecarterapia stimola la produzione di calore dal corpo del paziente stesso. Leggi questo articolo e scopri come la tecarterapia può aiutarti a risolvere le tue problematiche muscolo-scheletriche.
MECCANISMO DI FUNZIONAMENTO
La tecarterapia è una terapia fisica che utilizza il calore per curare problemi muscolo-scheletrici in modo selettivo e profondo. A differenza di altre terapie tradizionali, che agiscono prevalentemente in superficie, la tecarterapia è in grado di scaldare zone più profonde del corpo, fino a 2-3 gradi superiori rispetto ai tessuti superficiali. Questo riscaldamento profondo stimola la vasodilatazione, aumentando la temperatura interna e apportando più sangue e ossigeno alla zona trattata. Questo processo riduce l’edema e stimola l’aumento delle reazioni metaboliche, riducendo il dolore muscolare e tendineo.
COM’E’ FATTA LA MACCHINA
La tecarterapia di seconda generazione prevede l’utilizzo di un’apparecchiatura costituita da un corpo centrale e due elettrodi: una piastra sottile posizionata sul corpo del paziente nella parte opposta da trattare e un secondo elettrodo con base circolare piana ed impugnatura cilindrica impugnato dal terapista. Prima del trattamento, è necessario applicare una crema specifica sulla zona da curare per un miglior scorrimento del secondo elettrodo e una conduzione elettrica più efficiente.
CONTROINDICAZIONI
La tecarterapia è generalmente considerata sicura e priva di effetti collaterali significativi. Tuttavia, ci sono alcune controindicazioni da tenere in considerazione. Ad esempio, il trattamento non è consigliato per pazienti con pacemaker o altri dispositivi elettronici impiantati, donne in gravidanza, persone con problemi di circolazione sanguigna, infezioni cutanee o patologie tumorali. Inoltre, il trattamento non dovrebbe essere applicato su aree con fratture ossee recenti o infiammazioni acute.
PATOLOGIE TRATTABILI
La tecarterapia è una terapia fisica sempre più utilizzata dai fisioterapisti per trattare una vasta gamma di patologie, sia muscolari che articolari, in fase acuta o cronica. È particolarmente utile per pazienti che sperimentano un forte sovraccarico su un arto, come quelli che si dedicano a lavori domestici ripetitivi o che devono spingere una carrozzina. Può anche essere utilizzata in combinazione con massaggi linfodrenanti.
La tecarterapia funziona in due modalità: atermica e ipertermica. La prima modalità viene utilizzata principalmente per curare infiammazioni in fase acuta, mentre la seconda è indicata per tutte le altre patologie dove è necessario il calore associato al massaggio. È particolarmente efficace per trattare tendiniti in vari distretti corporei, dalla spalla alla caviglia, comprese l’epicondilite, la fascite plantare, problemi al tendine di Achille e distorsioni.
A CHI RIVOLGERSI
Per sfruttare al meglio i benefici della tecarterapia, è fondamentale ottenere una diagnosi accurata da parte di un medico specialista. Questo perché questa terapia fisica è adatta solo a determinate patologie e un trattamento errato potrebbe essere inefficace. Inoltre, per ottenere risultati efficaci, è importante affidarsi a personale specializzato, come i fisioterapisti, che hanno completato corsi organizzati dalle aziende produttrici dei macchinari. Solo le mani esperte di professionisti qualificati possono eseguire un massaggio efficace e sicuro per il paziente.
DURATA DEL TRATTAMENTO
La durata di una seduta di tecarterapia varia in base alla patologia da trattare o alla dimensione dell’area da curare, ma in media dura circa venti-trenta minuti. Tuttavia, per ottenere benefici reali dalla tecarterapia, sono necessarie in genere da cinque a dieci sedute. Nel caso di patologie più gravi, i tempi di recupero sono più lunghi e le applicazioni dovrebbero essere effettuate con una frequenza costante, magari anche più volte durante la settimana.
Va considerato che l’attenuazione dei sintomi dolorosi, seppur statisticamente molto favorevole, è una valutazione soggettiva e dipende dall’individuo. Pertanto, è importante essere costanti e seguire il protocollo di trattamento consigliato dal medico specialista o dal fisioterapista, per ottenere i migliori risultati possibili dalla tecarterapia.
Se vuoi sapere di più su cos’è la tecarterapia puoi consultare qui.
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