I rimedi contro la rizartrosi

I rimedi contro la rizartrosi

La rizartrosi, nota anche come artrosi della base del pollice, è una patologia articolare degenerativa che colpisce la base del pollice, ovvero la giuntura tra il pollice e l’osso del polso. Questa condizione può causare dolore, rigidità e limitazione del movimento, e può limitare notevolmente la capacità di svolgere attività quotidiane.

Cause della rizartrosi

La rizartrosi è causata dalla degenerazione della cartilagine articolare, che protegge le ossa che si incontrano nella base del pollice. La cartilagine, che serve come cuscinetto tra le ossa, può logorarsi con il tempo, soprattutto nelle persone che utilizzano frequentemente il pollice e la mano per lavoro o attività sportive. La predisposizione genetica può anche essere un fattore di rischio per lo sviluppo della rizartrosi.

Sintomi della rizartrosi

I sintomi della rizartrosi includono dolore alla base del pollice, che può aumentare con l’uso della mano, rigidità articolare, debolezza muscolare e limitazione del movimento. In alcuni casi, la giuntura può apparire gonfia o infiammata. La rizartrosi può anche causare una diminuzione della forza di presa, rendendo difficile afferrare oggetti o eseguire attività quotidiane come aprire barattoli o scrivere.
All’inizio della patologia i segnali si manifestano per lo più la notte mentre in fase avanzata il dolore insorge anche a riposo. Il medico diagnostica la rizartrosi attraverso un esame radiografico.

Rimedi per la rizartrosi

Ci sono diversi modi per gestire i sintomi della rizartrosi. Uno dei rimedi più comuni è l’utilizzo di farmaci antidolorifici o anti-infiammatori per ridurre il dolore e l’infiammazione.
I farmaci prescritti sono di varie tipologie: quando il dolore è basso si può assumere della semplice Tachipirina i cui effetti collaterali sullo stomaco sono molto limitati. Se la patologia crea maggior disagio allora occorre assumere dei Fans (farmaci antinfiammatori non steroidei) i cui effetti collaterali però sono più seri: si possono avere irritazioni allo stomaco o possono creare ulcere intestinali o gastriti se assunti per periodi più o meno prolungati. Un’altra soluzione possono essere le infiltrazioni di cortisone a livello dell’articolazione colpita. Questo trattamento dovrebbe essere limitato a solo tre o quattro volte durante l’anno.

In principio utilizzato per l’articolazione del ginocchio, l’utilizzo dell’acido ialuronico sta prendendo piede anche per le patologie delle mani.

In alcuni casi, l’utilizzo di tutori o splint può aiutare a ridurre il movimento della giuntura e prevenire ulteriori danni. La fisioterapia può anche essere utile per aumentare la forza muscolare e migliorare la flessibilità.

Di seguito alcuni tutori per ridurre il dolore causato dalla rizartrosi:

Tutore per rizartrosi
Tutore per rizartrosi

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TRATTAMENTO CHIRURGICO

In alcuni casi, la chirurgia può essere necessaria per riparare o sostituire la giuntura danneggiata.
La via chirurgica è la più risolutiva. La tecnica viene definita artroplastica biologica: anestetizzato localmente il paziente, si preleva il trapezio ormai usurato e lo si sostituisce con un tendine del polso. Si immobilizza l’arto operato per mezzo di un gesso da mantenere per una settimana. Dopo i primi sette giorni vengono rimossi gesso e punti di sutura. Il polso viene di nuovo bloccato con un tutore ortopedico lungo da indossare per circa quindici giorni. Una volta terminata questa procedura si eseguirà un ciclo di fisioterapia per riprendere la funzionalità della mano. In genere la tecnica chirurgica ottiene buoni risultati, anche se la ripresa è piuttosto lunga. La piena funzionalità dell’arto, salvo complicazioni, si arriva ad avere anche a distanza di sei mesi seguendo uno scrupoloso processo riabilitativo. L’operazione comporta la diminuzione quasi totale, se non completa, del dolore. Si potrà tornare alla vita normale senza avere più dolori, soltanto con una forza tra il pollice e l’indice leggermente diminuita.

Le persone che sono più soggette alla rizartrosi includono coloro che utilizzano frequentemente la mano e il pollice per lavoro o attività sportive, le persone anziane e coloro che hanno una predisposizione genetica per la condizione. È importante limitare l’uso della mano e del pollice quando possibile e adottare una corretta postura durante l’esecuzione di attività che richiedono l’utilizzo della mano. Anche l’esercizio regolare e una dieta equilibrata possono aiutare a ridurre il rischio di sviluppare la rizartrosi.

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